Wednesday 30 November 2016

Consigliami un Libro – Vino, Patate e Mele Rosse, di Joanne Harris

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Di recente ho letto Vino, Patate e Mele Rosse, un libro di Joanne Harris del quale non avevo mai sentito parlare più di tanto. L'ho letto per via del titolo e della quarta di copertina, che suonavano tanto autunnali, e che dunque mi hanno spinta a inserirlo nella lista dei libri da leggere in autunno. Oggi ne parliamo un po'.

Il protagonista del libro è Jay, uno scrittore inglese diventato molto famoso anni prima, con la pubblicazione del suo libro Joe Patata. Dopo quel libro però non è più riuscito a scrivere nulla di buono, ed è diventato solo un nome celebre spesso e volentieri accompagnato al concetto di improduttività. Il suo libro in realtà si basava in parte su fatti veri; il protagonista Joe infatti si ispirava ad un ex minatore che Jay ha conosciuto da ragazzino, nel 1975, che gli ha insegnato la magia delle tradizioni, delle superstizioni e soprattutto dell'orto. Joe possiede un bellissimo orto e una vastissima collezione di semi rari. Tra i suoi gioielli si distingue la Tuberosa Rosata, un tipo di patata rosa che lui usa per fare il vino. Non solo però; Joe usa quasi qualsiasi tipo di frutta o verdura per produrre i suoi “vini speciali,” quali mele, bacche, fiori. Non a caso, la voce narrante di questo romanzo è una bottiglia di vino!

Jay però rompe malamente la sua amicizia con Joe. Il vecchio ex minatore infatti sparisce dalla circolazione senza lasciargli nulla, neache un biglietto, se non un sacchetto di semi, e Jay non gli perdona mai l'abbandono. A distanza di anni, lo scrittore trova per puro caso una pubblicità nella quale si annuncia la vendita di una vecchia casa di campagna francese, e per poco non gli viene un colpo, perchè quella è la casa che sognava di acquistare Joe. Spinto da una forza che nemmeno lui si sa spiegare, Jay acquista la casa e si dirige subito in Francia, dove fa la conoscenza degli abitanti del paesino di Lansquenet.

A chi questo nome non suona nuovo, sì, è proprio il paesino nel quale è ambientato Chocolat. E infatti vi ritroviamo molti dei personaggi adorati nel libro precdente della Harris: ci sono Roux, Caroline, Jospehine, e persino Vianne viene citata un paio di volte. Un espediente che ho molto apprezzato, perchè mi ha riportata alla magia di Chocolat, uno dei miei libri preferiti.

Dunque, Jay conosce la persone del paese, e in particolare Madame d'Api, Marise, una donna all'apparenza scontrosa e scostante, che desiderava acquistare la casa che invece ha comprato lui, e che tutti in paese sembrano non apprezzare particolarmente. Pian piano Jay scoprirà la vera storia di Marise, della sua bambina sorda, del suo infelice matrimonio, e gli tornerà la voglia di scrivere. Non solo, gli verrà anche voglia di coltivare l'orto, e di continuare quella tradizione che Joe gli aveva insegnato.

Non proseguo oltre con la storia per evitare antipatici spoiler. Ammetto però di essere rimasta piacevolmente colpita da questo romanzo, dal quale, in tutta onestà, non mi aspettavo nulla, e che invece mi ha regalato belle emozioni.
Ho trovato geniale l'idea di far dirigere la narrazione ad una bottiglia di vino, e ho anche apprezzato la divisione in capitoli tra passato e presente, per spiegare il rapporto – e i fatti avvenuti durante quelle famose estati – di Jay e Joe.

Ne consiglio fortemente la lettura e tutte le persone che hanno adorato Chocolat, e anche a chi è alla ricerca di un libro leggero, frizzante, ricco di buoni sentimenti e un tocco di magia domestica.

Un abbraccio e a presto! 

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